Ciao, mi chiamo Alice e ho dodici anni; dopo tanto tempo sono andata in un posto in cui ho sempre voluto andare, il Marocco. Bisogna prendere l’aereo ed è stata la mia prima volta nella vita, è stato molto bello.
Arrivata a Marrakesh ero felicissima perchè si era realizzato un mio sogno, quello di andare in Africa. Era un mio desiderio perchè volevo conoscere la cultura marocchina, ma anche per il cibo, per vedere il commercio (e li c’è nè veramente tanto). Purtroppo ho anche visto tante persone per strada che non hanno niente.
Ho notato che per le strade ci sono tanti gatti; una cosa che mi ha reso felice è che questi gatti sono comunque rispettati da tutti. Un’altra cosa che ho notato è l’odore di spezie molto forte.
Per tutto il viaggio abbiamo avuto una guida che si chiama Ismail, una persona molto simpatica, gentile e disponibile.
In Marocco ci sono delle cose tradizionali tra cui il tè alla menta che viene usato sia per berlo sia per dare il benvenuto alle persone. Tra i piatti tipici ci sono il cous cous e il tajine (che è un piatto che se andate in Marocco dovete assaggiare).
Il giorno dopo, sempre con la nostra guida Ismail siamo andati ad Essauira, che è una città che si affaccia sull’ Oceano, e se a Marrakesh il colore predominante è il rosso a Essauira è il blu. Qui abbiamo mangiato il pesce appena pescato.
Prima di arrivare in questa città ci siamo soffermati in un villaggio quasi deserto, dove abbiamo visto l’albero di Argan che cresce solo in Marocco ed è considerato prezioso perchè non necessita di acqua e ogni anno fa dei frutti. Da questi frutti si ricavava un olio conosciuto in tutto il mondo per le sue proprietà. Ma Ismail ci ha raccontato che questi frutti vengono mangiati dalle capre che salgono su questo albero, quando poi fanno la cacca e fanno uscire il frutto questo viene lavorato e poi venduto, quindi facciano attenzione….ma lasciamo perdere.
Nel contesto il Marocco è un posto meraviglioso e consiglio a tutti di andarci.
Arrivata l’ultima sera siamo tornati a Marrakesh; siamo andati a mangiare il tajine in una terrazza e quella sera giocava il Marocco che aveva vinto la partita e le persone che erano in piazza si buttavano per terra urlando di felicità, io sono rimasta basita. Siamo poi andati a dormire perchè l’indomani dovevamo alzarci alle 4:30 di mattina.
Abbiamo ripreso l’aereo per oltre tre ore e mezzo di viaggio e siamo arrivati in Italia.
Ognuno per la propria strada….e che dire, il Marocco mi manca già.