Il 3 Aprile è un giorno speciale a Casa Frisco: si festeggia il compleanno della Mensa, il terzo in questo 2020, ma nessuno si aspettava di doverlo festeggiare in un tale contesto.
In realtà l’umore era alto, la Mensa era chiusa ma erano in corso i preparativi per la riapertura con consegna a domicilio potenziata proprio per questo particolare momento.
Abbiamo chiesto a Nicoletta, la cuoca e quindi cuore della Mensa di raccontarci i migliori momenti di questi 3 anni.
Nicoletta, buongiorno! Già tre anni, il primo ricordo che ti viene in mente?
Il primo ricordo che mi viene in mente della Mensa è il Pranzo in Giallo, in occasione della Festa della Donna. A poco più di un mese dall’apertura hanno pranzato da noi 100 persone, una vera sorpresa! Quest’anno lo abbiamo anticipato ed è andata comunque bene, ma mi è dispiaciuto che si siano dovute annullare tutte le iniziative programmate per questa giornata, eventi in tutta la città organizzati da un gruppo di associazioni al femminile, a causa del Covid 19.
Ecco, il Covid 19, come ha reagito la Mensa Popolare di Casa Frisco all’emergenza?
Già prima che le direttive vietassero l’apertura dei locali noi avevamo deciso di chiudere la Mensa appunto per invitare i nostri clienti soci a stare di più a casa per prevenire il contagio.
Però il servizio di raccolta delle derrate alimentari dai supermercati non si è mai fermato. Le persone in difficoltà che accedono alle borse alimentari è sempre continuato a Casa Frisco, grazie al supporto dei volontari. La crisi di questo periodo a volte ha anche aumentato il numero di richieste. Credevamo fosse importante continuare a rimanere vicini a chi rischia di essere ancora più in difficoltà.
Il 6 aprile avete riaperto con le consegne a domicilio, non vi fermate mai. Ma, guardando lontano il tuo sogno per la Mensa qual’è?
Il mio sogno per i prossimi tre anni è quello che chi viene per la prima volta ritorni sempre, ma sopratutto che riesca a trasmettere agli altri il vero senso dell’esistenza di questa Mensa.
Per me questo progetto significa aver raggiunto un obiettivo caro all’Associazione Karmadonne perché utile alla collettività e grazie al quale tantissime tonnellate di cibo ancora in buone condizioni non vanno a finire nell’immondizia, ma vengono usate per preparare un buon pasto e ciò che a noi non serve viene offerto a chi ne ha bisogno o a chi come noi lotta contro lo spreco alimentare.
Vorrei che tutti e tutte prima di venire a mangiare da noi pensassero di andare a pranzare in un ambiente tranquillo, conviviale in cui si garantisce un pasto buono e sostenibile, dove trascorrere la pausa pranzo perché lavoratore o mangiare in compagnia perché ci si sente soli, e che quando si va via si abbia la conferma di aver trovato di più dell accoglienza aspettata e che si condivida questo pensiero per ritornare a pranzare con i nuovi conoscenti e amici.
I tre anni della Mensa Popolare di Casa Frisco ci raccontano la nascita e il consolidamento di una realtà che promuove un nuovo modello di ristorazione, non legata al business ma al servizio della comunità. Un luogo che negli anni è stato al centro di incontri educativi con le scuole per insegnare a non sprecare il cibo, un luogo dove creare relazioni e combattere la solitudine, uno spazio dove grazie a una buona cucina si può prima di tutto stare bene.
Auguri Mensa Popolare di Casa Frisco